Piacenza, 4 sindacalisti Si Cobas ai domiciliari per associazione a delinquere, violenza privata e interruzione di pubblico servizio
da ilfattoquotidiano.it
A confermare la notizia è lo stesso sindacato. Agli arresti domiciliari sono finiti il coordinatore nazionale del Si Cobas Aldo Milani e tre dirigenti del sindacato piacentino: Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini e Bruno Scagnelli. Le accuse sono legate agli scioperi della logistica tra il 2014 e il 2021.
Associazione a delinquere, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio. Sono accuse gravi quelle contestate a quattro appartenenti al sindacato autonomo Si Cobas, arrestati all’alba di oggi a Piacenza dalla polizia. A confermare la notizia è lo stesso sindacato. Agli arresti domiciliari sono finiti il coordinatore nazionale del Si Cobas Aldo Milani e tre dirigenti del sindacato piacentino: Mohamed Arafat, Carlo Pallavicini e Bruno Scagnelli. Le accuse sono legate agli scioperi della logistica tra il 2014 e il 2021.
Anche se al momento né la Procura né la questura hanno confermato l’operazione, è stata indetta una conferenza stampa con i magistrati alle 12. “Le accuse – riferisce sempre il sindacato – sono di associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio. Tale castello accusatorio sarebbe scaturito dagli scioperi condotti nei magazzini della logistica di Piacenza dal 2014 al 2021: secondo la procura tali scioperi sarebbero stati attuati con motivazioni pretestuose e con intenti ‘estorsivì, al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale”.
Il sindacato di base, che nel piacentino conta oltre 4mila tessere ed è presente nella filiera della logistica, parla di “attacco politico su larga scala contro il diritto di sciopero e soprattutto teso a mettere nei fatti fuori legge la contrattazione di secondo livello, quindi ad eliminare definitivamente il sindacato di classe e conflittuale dai luoghi di lavoro”. L’inchiesta segue di 24 ore la sentenza del Consiglio di Stato che ha ha revocato il foglio di via emesso dalla Questura di Piacenza in data 14 ottobre 2021 contro un responsabile del SI Cobas a cui era stato notificato dopo uno sciopero al magazzino Amazon di Castel San Giovanni. Per due dei sindacalisti piacentini coinvolti, Mohamed Arafat e Carlo Pallavacini, si tratta del secondo arresto in poco più di un anno: la Procura di Piacenza li aveva posti ai domiciliari nel marzo 2021 a seguito della vertenza contro la chiusura del magazzino della multinazionale americana FedEx a Piacenza, con le accuse di invasione di edifici, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale per aver impedito l’ingresso e l’uscita di automezzi e merci all’interno dell’Hub e per gli scontri con le forze dell’ordine. Arresti poi revocati dal tribunale del Riesame.
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