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 Martedì 26 Gennaio 2016

Le timbrature dell’area quadri ai tempi della solidarietà

 

questa volta è una novità assoluta. mai nelle precedenti solidarietà l’azienda aveva creato tanta confusione e terrorismo su un tema che storicamente (e volutamente da parte dell’azienda) è sempre stato controverso e privo di un’informativa chiara ed esaustiva. nel passato si era limitata ad utilizzarlo strumentalmente per prescrivere contestazioni in una logica “colpirne 1 per educarne 100”.

 

IFATTI:

Nell’ottobre 2015 è stata firmata la vituperata solidarietà che impone ai dipendenti oggetto dell’accordo, una riduzione di orario pari a 23 giornate complessive per ogni anno di vigenza dell’accordo. Dal mese di gennaio sono state fruite le prime 2 giornate e, contestualmente, la funzione “people value” ha impartito, a voce, delle direttive ai responsabili di struttura volte a limitare in assoluto prestazioni eccedenti il normale orario di lavoro. Ora, se questo risulta lineare per i livelli di inquadramento fino al 5°, sembra essere un indecifrabile enigma degno del miglior bartezzaghi per i livelli appartenenti all’area quadri 6°, 7° e 7Q. da queste indicazioni, tramandate solo oralmente, sono emerse le più fantasiose interpretazioni: dall’intervallo pranzo che oscilla dalla mezz’ora all’ora se non esci dai tornelli e non timbri, alla necessità di timbrare “inizio e fine mensa” sia quando ti rechi nei locali mensa che quando mangi un panino al bar, oppure timbrare per servizio e ricomporre l’orario nella settimana cercando però di garantire almeno quattro ore al giorno, ecc… Insomma di tutto di più, meno che la chiarezza e l’aderenza con la normativa contrattuale e il quadro legislativo corrente. Per rafforzare il suo messaggio, l’azienda ha reso disponibile tutte le timbrature da portale intranet anche all’area quadri, dopo più di un decennio dalla loro rimozione dalla intranet del tempo; inoltre ci hanno riferito che le stesse siano fruibili dai singoli responsabili anche attraverso una app mobile.

le evidenze:

Salta all’occhio il timore, diciamo quasi terrore vista la massiccia azione di people value, che l’eventuale rilevazione da parte dell’inps degli orari di lavoratori in solidarietà, che dovesse far emergere prestazioni oltre l’orario stabilito, possa scatenare eccezioni di violazione fino alla possibilità di invalidare l’accordo suddetto (magari….!!) anche perché sull’argomento c’è stata un’interpellanza parlamentare da parte del M5S. Ricordiamo che un’azione così sistematica e una pressione così elevata non era mai stata esercitata durante le precedenti solidarietà che sono state ben 2 per 4 anni in totale.  qual è la novità questa volta? forse l’insostenibile mancanza di presupposti dell’attuale solidarietà, che la rende vulnerabile a controlli più stringenti, anche considerando che altre formazioni oltre alla nostra non hanno firmato (cgil, cobas, cisal).

 

LE REGOLE:

Le regole definite da CCNL e dalla legislazione vigente, e non quelle frutto della fantasia sono:

Art. 26 del CCNL,scaduto in data 31/12/2014, ma tuttora vigente in regime di vacanza contrattuale:

[..]

1 bis. Tenuto conto delle esigenze organizzative della filiera, caratterizzata da variazioni di intensità dell’attività lavorativa, ai sensi dell’articolo 4, comma 4, del D.Lgs. n. 66/2003, la durata media dell’orario di lavoro viene calcolata con riferimento ad un periodo di dodici mesi.

[..]

pag.18 del regolamento aziendale,a proposito del tema rilevazione delle presenze, riporta:

[..]

Il personale inquadrato nei livelli superiori (c.d. personale con funzioni direttive) ed i Quadri sono tenuti ad attestare la presenza una sola volta, normalmente all’inizio dell’attività lavorativa.

[..]

 

Legge 66/2003 già citata nell’art.26 del CCNL, all’art.17 esclude dagli obblighi di ricomposizione oraria settimanale, tra le altre, anche le figure appartenenti all’area direttiva come da comma che segue:

[..]

5. Nel rispetto dei principi generali della protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, le disposizioni di cui agli articoli 3, 4, 5, 7, 8, 12 e 13 non si applicano ai lavoratori la cui durata dell'orario di lavoro, a causa delle caratteristiche dell'attività esercitata, non è misurata o predeterminata o può essere determinata dai lavoratori stessi e, in particolare, quando si tratta:

a) di dirigenti, di personale direttivo delle aziende o di altre persone aventi potere di decisione autonomo;

..) …….;

[..]

 

CONCLUSIONE:

da nessuna parte è riportato, né nell’accordo di solidarietà né nel cnl, che le regole su descritte siano superate. quindi:

  1. la mensa non va mai timbrata e, per default, vale mezz’ora;
  2. non c’è alcun obbligo di timbrare per servizio;
  3. la giornata standard vale 8:08 delle quali 7:38 di lavoro e 30 minuti di intervallo PASTO;
  4. la ricomposizione dell’orario è arrivata a 12 mesi dai precedenti 6.
  5. i livelli direttivi (6°, 7° e 7Q) lavorano per obiettivi come da cCnl E LEGGE 66/2003;
  6. Viene proposta l’attivazione nelle sedi che hanno i tornelli, di inserirne uno libero per permettere l’uscita senza timbratura ai livelli direttivi.

 

lo snater è comunque a disposizione di tutti

per il supporto informativo e legale alle eventuali contestazioni e per chiarimenti e consulenze

  
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