La domanda sorge spontane: a seguito della rottura dell'asse di acciaio della quadruplice (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) che insieme hanno firmato tutto, di più e oltre (CCNL, accordi, cessioni di ramo d'azienda, mobilità, cigs, ecc.). Ma cosa è cambiato in Cgil rispetto a ieri?
Dal 7 settembre, data dell’accordo presso il MISE, si è consumata la frattura tra CGIL e CISL, UIL e UGL; frattura poi allargatasi ulteriormente il 21 settembre u.s. presso Confindustria in Viale dell’Astronomia con la firma sulla mobilità ex L. 223/91.
Da una parte c’era la SLC-CGIL, con SNATER e COBAS, e dall’altra CISL, UIL e UGL, oltre ovviamente Confindustria stessa e la Telecom. La votazione si è svolta con una vittoria di questi ultimi ottenuta presentando le deleghe di circa 60 RSU assenti, quasi fosse una riunione di condominio. Ovviamente questo modo di procedere è impugnabile e CGIL ha già dichiarato di volerlo fare (noi, d’altra parte, sappiamo bene che significa dover sempre appellarsi al giudice per far valere i propri diritti).
Dicevamo, cosa è cambiato rispetto al passato in CGIL?
La risposta che ci siamo dati è che a seguito del referendum che ha sancito un netto NO alle proposte aziendali sostenute da tutti i firmatari, la stessa SLC ha preso atto del volere dei lavoratori e coerentemente si sta battendo per sostenerlo.
Se così fosse, e noi lo speriamo, ben venuti nel club !
Se quindi, come dichiarato, la SLC adirà alle vie legali per chiarire le regole, cioè l’uso improprio delle “deleghe” durante le votazioni, ci troverà al suo fianco.
Se si batterà per imporre la volontà dei lavoratori, anche qui ci troverà a suo fianco.
QUI NON SI TRATTA PIÙ DI QUESTO O QUEL SINDACATO, MA DI UNA NUOVA MAGGIORANZA DI LAVORATORI CHE, A PARTIRE DAL CARING, STANNO MODIFICANDO NELLA SOSTANZA I SOLITI VOLERI AZIENDALI FACENDOSI VALERE E, FINALMENTE, FACENDO SENTIRE FORTE E CHIARA LA LORO VOCE
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