Le prime notizie sull’uscita (buonuscita) dell'amministratore delegato Patuano pare stiano "svegliando" (sic!) alcuni politici e i c.d. sindacatoni.
È sufficiente tornare indietro di 16 anni, quando la Telecom fu interamente privatizzata, per accorgersi che all'epoca sia i sindacati confederali che i partiti governativi brindavano alla madre di tutte le privatizzazioni: quella di Telecom Italia !
Solo SNATER all'epoca denunciava come la privatizzazione avrebbe portato solo disgrazie ai lavoratori e una riduzione del peso economico dell'azienda in Europa e nel mondo.
Eccoci qui oggi a vedere l'ennesimo passaggio di mano di Telecom Italia, prima ai privati italiani (con debiti paurosi alle banche) poi ai privati spagnoli, ora ai privati francesi.
Appena messo piede in azienda i francesi hanno, naturalmente, preso in mano il vertice aziendale e poi hanno dichiarato la vendita di TIM Brasile, unico patrimonio estero rimasto, e migliaia di tagli al personale (sembra dalle prime notizie addirittura 17.000 unità).
In tutto questo quale sarebbe la novità ? È risaputo che gli interessi degli azionisti viaggiano in maniera diametralmente opposta a quelli dei lavoratori. A che servono gli allarmi adesso?
E i sacrifici che i sindacatoni hanno concordato e firmato con l'azienda per mantenere il perimetro aziendale ed evitare licenziamenti a cosa sono serviti?
A cosa sono serviti:
- solidarietà
- chiusura sedi
- franchigia
- timbratura in postazione
- peggioramento condizioni di lavoro e turnistiche
- salari bassi e banca ore
A niente. Tutto come da copione.
I lavoratori debbono ora più che mai capire che bisogna abbandonare i sindacati concertativi e iniziare una reale difesa dei propri interessi a cominciare dal posto di lavoro
Non ci stancheremo mai di ripeterlo. SNATER c'è
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