Resoconto incontro RSU TIIT del 3 Maggio 2016
Lo scorso 3 Maggio si è tenuto l’incontro con UNINDUSTRIA, TIIT Srl e le rappresentanze sindacali dei lavoratori per discutere dei temi legati all’andamento della società ed al futuro dei dipendenti
All’incontro erano presenti, in rappresentanza di TIIT:
• Gianluca Pancaccini (TIIT – AD)
• Patrizia Nobile (TIIT - resp. PV)
• Saretti Carlo (TIIT - resp. PV relaz. Ind.li)
L’AD ha fotografato lo stato dell’azienda a partire dal 2012, anno della sua costituzione delineando il percorso in continua decrescita delle spese nell’IT da parte di TIM (rispetto al 2012 abbiamo -17% nel 2016,
Le spese IT sono via via decrescenti con un piano che prevede, rispetto al 2012 data di costituzione TIIT, -33% nel 2016, -39% nel 2017, -44% nel 2018;.
Alla domanda della quantità di esuberi presenti ad oggi in TITT, l’AD ha risposto che “ad oggi c’è il pieno utilizzo delle persone rispetto alle cose da fare”.
Alla domanda sulla quantità di consulenti presenti in azienda l’AD ha risposto che il lavoro di TIIT è svolto al 50% da dipendenti TIIT ed al 50% di consulenti con % variabili nei singoli settori.
E’ stata quindi rappresentata la composizione della popolazione lavorativa con evidenza dell’elevata età media (49,5) , dell’elevata concentrazione verso la fascia alta dell’inquadramento contrattuale (dal rapporto consegnato all’RSU gli occupati alle dipendenze TIIT al 31/12/2015 sono per il 57% livelli 7 e 7Q, la percentuale sale all’84,6% se si aggiungono i livelli 6) e con il riconoscimento dell’alta qualifica professionale dei dipendenti.
Sebbene sia stata rappresentata solo come una fotografia dell’esistente, le dimensioni vengono rappresentate con un “accento” sfavorevole evidenziando la necessità di un turn over e rinnovamento interno al momento bloccato dall’assenza di uscite (all’accordo sulal mobilità volontaria stipultao a Luglio 2015 hanno aderito 24 persone)
L’AD ha inoltre sottolineato l’ingente impegno di TIIT nei progetti di trasformazione e nel programma di EQUIVALENCE 2.0 : “Remediation Plan” per il miglioramento dei processi di provisioning ed assurance intrapresi immediatamente a valle della decisione di AGCM del maggio 2013 (decisione A428) e la relativa sanzione irrogata a Telecom Italia per abuso di posizione dominante “ (rif. https://intranet.telecomitalia.it/it/Community/ProfessionalCommunities/nationalwholesaleservices/NotizieNWS/Pagine/TIM-rafforza-la-parità-di-trattamento--il-l-Nuovo-modello-di-Equivalence-2.0-.aspx)
SI è passati poi alla presentazione della proposta di accordo per l’applicazione della cosiddetta Legge Fornero (art.4) a 160 dipendenti che vi potranno aderire su base volontaria. L’accordo è stato firmato da tutte le RSU presenti, di ogni organizzazione sindacale.
In aggiunta al suddetto accordo è stata preannunciata la possibilità di apertura di un’ulteriore finestra temporale per la gestione della “mobilità volontaria” per 16 persone collocate nelle unità produttive di Napoli e Roma; per l’unità produttiva di Roma l’accordo è stato posto alla firma delle RSU il giorno 11 Maggio (accordo firmato anche dai rappresentanti SNATER)
Sempre nell’ottica di ottenere risparmi è stato proposto e firmato l’accordo per la fruizione di ferie collettive nel periodo 16-19 Agosto. Stigmatizzando il consueto ritardo nel prendere questo tipo di decisioni, la rappresentanza sindacale ha evidenziato che in molti settori sono stati già predisposti dei piani ferie e pertanto ha chiesto, ed ottenuto, l’impegno di TIIT nel gestire i casi dei lavoratori che hanno concordato periodi di ferie diversi e che dovranno essere presenti in sede durante il periodo di ferie collettive.
Infine si è passati a considerare la fruizione delle ROL come possibile fonte di risparmio poiché l’esborso economico delle ore di permesso non fruite ammonta somme considerevoli (milioni di euro). TIIT auspica una convergenza di intenti con le organizzazioni sindacali che d’altro canto hanno evidenziato come le ROL in ambito TIIT servono a compensare le ore di maggior lavoro derivanti dallo scorporo del ramo d’azienda IT e come questo ulteriore sacrificio non possa essere finalizzato ad ottenere sempre e solo risparmi sulle spalle dei dipendenti. La delegazione sindacale ha evidenziato come il ritorno di TIIT in TIM farebbe risparmiare all’azienda milioni di euro senza colpo ferire grazie alla riduzione delle ROL .
Sul tema della fruizione ROL ovviamente non sono state prese decisioni e verosimilmente l’argomento sarà rivalutato in futuri incontri
NOSTRE CONSIDERAZIONI
A soli 4 mesi dall’incontro del Dicembre 2015 nel quale si evidenziavano 400 eccedenze da gestire tramite contratti di solidarietà (200) art.4 Legge Fornero (120) e internalizzazioni di attività (80) si scopre che non solo in TIIT c’è la piena occupazione dei dipendenti ma che la quantità di lavoro è tale da rendere necessaria la presenza di consulenti in numero pari a quello dei dipendenti.
Siamo d’accordo sul fatto che ci sono delle condizioni che richiedono la ricerca di specifiche competenze nel mercato della consulenza, ma queste specializzazioni non possono certo assumere le dimensioni presenti in TIIT; la maggior parte della consulenza presente in TIIT, sebbene valida, è assolutamente “generica”.
Come già dichiarato in precedenti occasioni, riteniamo che non si possano chiedere ulteriori e significativi sacrifici ai dipendenti TIIT senza prima intervenire sul nodo cruciale, e mai risolto, della elevata quantità di consulenti presenti in azienda. Soprattutto quando questi sacrifici non sono dettati da reali esigenze produttive ma rientrano invece in un contesto di macrogestione delle difficolta economiche contingenti in cui si è trovata l’azienda (i riferimenti al programma EQUIVALENCE 2.0 non sono stati puramente casuali).
C’è poi il tema del ricambio generazionale sempre più richiamata in ogni incontro sindacale: considerata la piena occupazione dei dipendenti TIIT e la considerevole quantità di manodopera esterna in uso, perché non assumere parte dei consulenti più giovani e pieni di competenze specifiche tanto ricercate da TIIT, in sostituzione dei dipendenti che aderiranno all’accordo di uscita grazie alla mobilità volontaria o all’art.4 Fornero ?
A distanza di 4 mesi dal precedente incontro risuonano sempre più valide ed attuali le nostre considerazioni dell’epoca:
Non sappiamo se è una questione di capacità o di volontà, ma è evidente che la guida dell’azienda è incentrata su espedienti finalizzati all’uso di ammortizzatori sociali di “facile” applicazione, con addebito dei costi sui lavoratori e la collettività, piuttosto che su strategie economiche ed industriali di medio-lungo termine. Ci piace ricordare che nell’ultima fase di esternalizzazione dell’IT di Telecom Italia i vertici aziendali hanno raccontato che era necessario avere un IT aperta a logiche di mercato ed ancora oggi TIIT serve un unico committente.
Prendendo seriamente il nostro mandato di rappresentanti sindacali eletti nelle liste SNATER, è nostra intenzione collaborare nell’individuazione delle azioni necessarie a migliorare le sorti dell’azienda nella consapevolezza che tali azioni non devono obbligatoriamente ripercuotersi contro i dipendenti come sinora accaduto .
Gianluca Carlini (RSU TIIT SNATER – PADOVA)
Massimiliano Cavallo (RSU TIIT SNATER – ROMA)
Fabio Fanasca (RSU TIIT SNATER – ROMA)
Danilo Faggiolino (RSU TIIT SNATER – BOLOGNA)
Luciano Gargana (RSU TIIT SNATER – BOLOGNA)