E, mentre la concorrenza si arma alla grande, da noi che succede ? Dirigenti del massimo grado escono dall’azienda e vanno in ENEL, altri emigrano verso altre mete, e intanto rischiamo ancora di prendere multe per campagne promozionali sballate e per come si trattano i clienti.
Insomma, aldilà delle chiacchiere, i fatti dimostrano che Telecom naviga a vista. Bisogna salvare Telecom ed i posti di lavoro, per questo occorre la massima unità di tutti su obbiettivi precisi.
Che fanno invece i Confederali ? Continuano a pretendere di essere le uniche rappresentanze, non insediano il Coordinamento Nazionale delle RSU e continuano ad arrogarsi il diritto di rappresentare tutti i lavoratori attraverso le loro segreterie nazionali.
Per loro (e Confindustria) il problema è solo questo: mantenere i vecchi equilibri di potere e i vecchi metodi decotti da azienda pubblica per affrontare anche le nuove emergenze. Quindi, mentre fuori infuria la tempesta, costoro continuano a cercare di mantenere piccoli privilegi, incuranti dei pericoli veri.
Secondo noi è indispensabile agire subito, stringendo un patto tra tutti i rappresentanti dei lavoratori assieme al management aziendale, uniti contro la tempesta che ci aspetta.
Si deve smettere di rincorrere lo sfruttamento dei lavoratori o disposizioni assurde come il rifornimento agli Iperself. Ci vuole ben altro per mantenere l’azienda ed i posti di lavoro !
SNATER è pronto a fare la sua parte, anche perché non esisterebbe né SNATER né occupazione, né alcun progetto di futuro senza l’Azienda in cui lavoriamo. È necessario che anche le altre forze sindacali e aziendali facciano loro questa convinzione superando pregiudizi e vecchi schemi che oramai sono solo d’intralcio.
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