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Dal verbaledi accordo del 18 luglio tra TIM e confederali, apprendiamo che presto rientreremo in TIM e che oggi in TIIT ci sono ancora 300 esuberi da gestire tramite contratto di solidarietà della durata di 2 anni che verrà avviato, nelle intenzioni, prima della fusione e che proseguirà fino alla naturale scadenza una volta completata la fusione.
Cominciamo subito col dire che si è partiti al contrario, sottoscrivendo prima un accordo con le segreterie confederali senza alcun coinvolgimento preventivo delle RSU.
In conseguenza di ciò ai lavoratori di TIIT verrà applicato nei prossimi mesi un contratto di solidarietà di 2 anni per la gestione di 300 esuberi, con riduzione percentuale salariale equivalente a quella già in essere in TIM, che verrà proseguito dopo la fusione fino alla scadenza di quest’ultimo, mentre saranno garantiti i contenuti dell’accordo già sottoscritto a maggio relativi all’applicazione dell’art. 4 della l. 92/2012 (legge Fornero, prepensionamenti).
Questo il quadro a tinte rosee. Ora inizia la parte difficile.
L’accordo quadronon ha nessun effetto automatico: l’azienda dovrà iniziare il confronto sulla solidarietà difensiva. Per raggiungere l’accordo sarà necessaria la maggioranza delle RSU Sarà quindi chiesto alle RSU di avallare quanto sottoscritto in sede aziendale su un tavolo in cui non era presente nessun rappresentante dei lavoratori di TIIT.
Nel ricordare che negli ultimi 6 mesi le dichiarazioni sugli esuberi da parte dell’azienda sono state le seguenti
| Dicembre 2015 |
maggio 2016 |
Oggi |
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1 200 persone da gestire tramite contratti di solidarietà (6,3% per circa 16 giorni/anno)
2 120 persone che possono accedere alle procedure art.4 “legge Fornero”
3 80 persone da gestire tramite internalizzazione di attività
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1 Nessun esubero
2 Avviate le procedure per art.4 Fornero (prepensionamenti)
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1 300 esuberi da gestire con la solidarietà |
SNATER è sempre disponibile ad avviare un confronto che, partendo da un Piano Industriale che definisca il futuro dell’azienda e delle sue prospettive di sviluppo; ribadisce l’indisponibilità a sottoscrivere intese in assenza di garanzie e impegni per il futuro continuando ad opporsi all’unico obiettivo aziendale al momento certo cioè il taglio dei costi a danno dei dipendenti TIM.
Per questo motivo SNATER ritiene necessario che l’RSU, una volta acquisiti tutti gli elementi necessari nei prossimi incontri con l’azienda, riferisca ai lavoratori in assemblea i quali dovranno decidere del loro futuro.
SNATER è dalla parte dei lavoratori. Vediamo chi farà altrettanto.
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