LA CRONACA All’inizio del incontro del 15 Settembre l’azienda ha comunicato di voler far fruire i permessi individuali ai lavoratori per evitare di sborsare ogni anno il corrispettivo per i permessi dell’anno -2 (2014). Il dott. Micheli si è sorpreso (sic !) perché di norma, nelle altre aziende, si fruiscono prima i permessi più vecchi e non quelli dell’anno in corso. SNATER ha ricordato che prima del 1° Luglio 2016 funzionava proprio così fino a quando proprio questo management ha cercato di modificare le regole di fruizione pretendendo anche una incomprensibile programmazione dei permessi (peraltro lo SNATER ha sempre invitato i lavoratori a seguire fedelmente quanto previsto dal contratto di lavoro e quindi a non fornire programmazioni imposte): insomma ora si torna indietro e tutti i permessi presi da luglio 2016 saranno computati tra quelli del 2014-2015 ! Ma in questa azienda la mano destra sa che fa la mano sinistra ? Dopo questa clamorosa marcia indietro, che conferma la presenza in Telecom Italia di un managment che da un lato si vuol presentare innovativo, ma dall’altro continua a prendere decisioni confuse e contraddittorie, si è discusso su come procedere con i lavori. L’azienda ha in sostanza annunciato di voler discutere sin dal 6 Ottobre di argomenti che nella sostanza appartengono al CCNL o al secondo livello contrattuale (EF, franchigia, PDR, trasferte, orari, maggiorazioni, mancato rientro, controlli individuali, ecc.) in un contesto rivolto al massimo risparmio, definendo ad esempio antistorico il mancato rientro dei tecnici, e l’utilizzo delle EF messo in atto sino ad ora una posizione contrapposta ed insanabile. Insomma una sorta di “disdetta” del metà contratto aziendale Telecom del 2008. SNATER ha fatto presente che fare singoli accordi per ogni istituto contrattuale non ha senso ancor meno in presenza di un CCNL scaduto da 2 anni. SNATER, invece, ha posto con forza la necessità di rivedere da subito i turni ASA e Open Access applicati unilateralmente che oltre a peggiorare l’equilibrio casa-lavoro ed il clima tra i lavoratori sono poco utili all’organizzazione aziendale e sicuramente improduttivi. Per SNATER, ancor prima di parlare del rinnovo contrattuale, va fatto subito un accordo sui turni in ASA e Open Access.
IL NOSTRO COMMENTO
La strada indicata dall’azienda potrebbe essere molto pericolosa e magari finalizzata a delegittimare il rinnovo del contratto di settore (riapertura delle trattative prevista per il 5 Ottobre 2016); infatti la strategia di svilire i contratti nazionali per fare contrattini di azienda è la nuova strategia della Confindustria. SNATER ribadisce la piena contrarietà al superamento dei contratti nazionali di settore, utili ad unificare le condizioni lavorative di quanti guadagnano da vivere nelle telecomunicazioni. Ricordiamo, infine, a chi si illude che con il metà contratto si possa recuperare il salario perso in questi anni, che il vero obiettivo aziendale è sfruttare questa occasione per fare ulteriori RISPARMI SUL COSTO DEL LAVORO e non efficientamento dei i processi produttivi o recupero delle attività affidate all’ esterno. Si continuerà semplicemente a diminuire i salari. Le 8 RSU dello SNATER presenti nel Coordinamento vi terranno informati su tutto il procedere delle trattative.
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