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Le RSU SNATER di TIIT dell’Unità Produttiva Roma e Lazio non hanno sottoscritto questo comunicato a firma congiunta.

 Cordialmente.

 

Massimiliano Cavallo          Fabio Fanasca

 

 

RSU TIIT Roma e Lazio

Integrazione TIIT in TIM

Le RSU TIIT sono state convocate per prossimo 27 settembre per la definizione delle modalità applicative del contratto di solidarietà da applicare in TIIT.

Riteniamo opportuno quindi ricordare il percorso sindacale degli ultimi mesi.

  • il 21 dicembre 2015 l’azienda TIIT ha proposto, a seguito di un accordo quadro al MISE, di sottoscrivere una solidarietà difensiva per circa 200 FTE per 2 anni, le RSU hanno deciso di non accettare la proposta in assenza di un piano industriale per TIIT che traguardasse la fine del periodo di solidarietà e prevedesse un reintegro delle attività dell’Information Technology in TIM
  • a seguito del mancato accordo TIM ha espresso la volontà di esternalizzare tutte o parte delle attività informatiche, con manifestazione di interesse di diversi competitor
  • nella fine di marzo 2016 TIM ha cambiato i vertici aziendali a partire dal nuovo amministratore delegato, Flavio Cattaneo, che nonostante i tagli previsti e garantiti al CdA, ha dichiarato che il perimetro occupazionale di gruppo non sarebbe stato intaccato
  • il 18 luglio, le OO.SS. hanno sottoscritto un accordo di programma con la capogruppo per il superamento dell’attuale struttura societaria TIIT con la conseguente integrazione delle relative attività in TIM. Tale accordo prevede l’applicazione di un contratto di solidarietà in linea con quella già esistente in TIM, CdS del 8,85%, per la gestione di  300 esuberi
  • il 26 luglio il consiglio di amministrazione ha approvato il riassetto del comparto IT mediante fusione per incorporazione da completare entro il 2016.

La ratifica dell’accordo di luglio rappresenta un momento di svolta della storia dell'informatica del gruppo Telecom che, nel corso degli ultimi 15 anni, è stata costellata da periodiche operazioni di scorporo, cessioni di ramo e ipotesi di vendita al di fuori del gruppo.

Dal punto di vista sindacale rappresenta una importante vittoria per il riconoscimento di una posizione da sempre sostenuta nei comunicati e ai tavoli delle trattative.

L’integrazione nella capogruppo, pur nelle difficoltà che attualmente TIM sta affrontando, ci garantisce una minore vulnerabilità ed esposizione a possibili decisioni di vendita del comparto, nonché rende possibile un progetto industriale di più ampie vedute.

L’accordo di programma del 18/7 prevede che le parti si impegnino a definire le intese necessarie entro il 30/9/2016 per garantire il processo di integrazione delle risorse e di armonizzazione dei trattamenti. Per adempiere a tale impegno siamo stati convocati il 27 settembre con Ordine del Giorno la definizione del CdS. In sede di riunione le RSU valuteranno la proposta aziendale che dovrà ribadire formalmente l’indissolubile legame con l’operazione di fusione di TIIT in TIM, confermando quindi gli accordi del 18/7 e la decisione del CdA del 26/7.

Roma, 21 settembre 2016                                     RSU TI.IT. u.p. Roma e Lazio 

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