SMART WORKING TIM ovvero
LAVORO AGILE, CONTENIMENTO DELLA MOBILITA’ DEI LAVORATORI, CONCILIAZIONE VITA LAVORO, WELFARE RIDUZIONE CO2, RIDUZIONI COSTI STRUTTURALI, ECC., ECC…
Quando in TIM si parla di “SMART WORKING”, emerge la completa confusione mentale dei manager dell’azienda. Abbiamo, per questo motivo, approfondito il tema analizzando le contraddizioni delle scelte aziendali che, alla fine della fiera, ne hanno ridotto l’efficacia.
Innanzitutto, dobbiamo avere ben chiaro cosa si intende per SMART WORKING: è un modello organizzativo, o innovazione organizzativa, legato all’innovazione tecnologica, che punta a ridurre i costi strutturali delle imprese (spazi, manutenzione, condizionamento, pulizie ecc..) del 30% e permette
inoltre di acquisire CREDITI di CO 2 , per riduzione della mobilità dei dipendenti, da rivendere/usare al borsino del CO 2 : in poche parole se l’azienda dimostra di perseguire politiche ecologiche efficaci, lo Stato poi quantifica, in termini di anidride carbonica non emessa, l’incentivo economico da accreditare.
L’implementazione dello SMART WORKING prevede un “piano generale degli spazi” che riduca sostanzialmente il numero di postazioni di lavoro di circa 35% creando cicli di lavoro da casa a rotazione per tutti i dipendenti. Al contrario TIM, sta implementando un piano spazi orientato alla creazione di open-space: ci troveremo, per quanto si cerchi di minimizzarne l’impatto, in assenza di privacy e nella confusione con conseguente aumento di conflittualità tra colleghi. Quindi, non soltanto TIM gestisce male lo SMART WORKING per quanto riguarda il piano spazi, ma lo fa diventare addirittura uno strumento di welfare da negoziare con i sindacati che lo scambiano con altri diritti dei lavoratori a partire dal salario, come avviene con il contratto di espansione.
Ecco i numeri dello SMART WORKING in TIM per il 2018:
“è il secondo pilastro del welfare di TIM…”
CON QUESTA INTERPRETAZIONE LO SMART WORKING ENTRA A PIENO TITOLO TRA GLI ARGOMENTI NEGOZIABILI CON I SINDACATI
“consente di svolgere la propria prestazione lavorativa da casa o da una sede satellite…”
PERCHE’ NON SI LASCIA LA DISCREZIONALITÀ AL DIPENDENTE DOVE POTERLO EFFETTUARE?
“ha coinvolto circa 14.000 persone…” PERCHÈ SOLO 14.000 ?
“calcolando gli spostamenti evitati, il saving … è stimato in oltre 8 milioni di chilometri e relative 1.200 tonnellate di CO 2 evitate…”
NULLA È STATO DETTO SULLA RIDUZIONE DEI COSTI STRUTTURALI RELATIVI ALLE SEDI CHE POTREBBERO ESSERE RIDIMENSIONATE
INSOMMA, IL CUORE DELL’INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA È STATA COMPROMESSA E FORSE PERSI I SUOI VANTAGGI. MA, IN FONDO VISTE LE PREMESSE, DOVEVAMO ASPETTARCELO.