Le Multe, Il Coronavirus, I Ritardi Tecnico-Organizzativi, La Sicurezza Del Personale
La multa di 116 milioni di euro arriva dopo le tre precedenti multe d’inizio anno (e siamo solo a Marzo) per un totale di circa 250 milioni di euro.
Il peggio deve ancora arrivare perché la multa dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), apre le porte ai risarcimenti a favore degli operatori danneggiati.
Se va bene, quest’anno arriveremo a 400/600 milioni tra multe e risarcimenti
A seguito del DPCM del 8 Marzo 2020 anche l’azienda aggiorna le misure cautelative e giustifica con motivi tecnici-organizzativi la limitazione all’accesso allo SMARTWORKING di alcuni settori
Vivendo la crisi sanitaria non ci sentiamo di sorvolare su questa GIUSTIFICAZIONE perché il responsabile dei ritardi TECNICO-ORGANIZZATIVI è proprio la TIM insieme ai sindacati confederali e la prova è l’accordo di II livello.
Legare il 119, 187, IL 191, l’ ASA alla timbratura in postazione è l’esatto opposto di metterli in SMARTWORKING. I ritardi TECNICO-ORGANIZZATIVI sono dovuti a RELAZIONI INDUSTRIALI vecchie che impediscono d’innovare l’organizzazione del lavoro.
Ora nell’emergenza chiediamo all’azienda di fare ciò che non ha voluto fare precedentemente e per la SICUREZZA DEI LAVORATORI deve procedere a:
- Sospendere gli obiettivi del business pre-EMERGENZA
- Rimodulare NUOVI OBIETTIVI legati all’Emergenza e alla Sicurezza del Personale.
- Definire NUOVE MODALITÀ ORGANIZZATIVE DI EMERGENZA per snellire i processi gestionali e operativi a vantaggio dei protocolli di sicurezza.
- Estendere il Lavoro da Casa a tutto il personale compreso il personale che opera genericamente nell’abito caring (119, 187, 191, Frodi, Assistenti, ecc.)
- Sospendere dalla prestazione lavorativa, comunque pagata, al personale che non dispone della dotazione tecnologica adeguate a svolgere il lavoro da remoto.
- Acquistare nuove dotazioni tecnologiche e nel frattempo consentire l’uso di PC privati per estendere il lavoro agile a coloro che sono sprovvisti di dotazioni aziendali
Alla fine dell’emergenza, perché finirà, rivedere l’accordo di II livello
Segreteria SNATER Lazio