COVID-19 E I BUONI PASTO
I buoni pasto sono spariti e nessuno sa perché.
Se lo chiedete alla SLC, UILCOM, FISTEL e UGL loro daranno la colpa all’azienda, al governo. Ma sono loro che hanno sottoscritto una mostruosità di accordi che l’azienda, con la scusa della Pandemia e del DPCM, ha ricomposto a suo piacimento e li ha trasformati in “lavoro agile” per tutti, come da DPCM, ma senza buoni pasto, come dall’Accordo del luglio 2019 con i sindacati confederali.
Per i Buoni Pasto il risparmio equivale a circa 5M al mese. Alla fine della crisi l’Azienda risparmierà dai 15 ai 20 Milioni di euro.
Non male per una Crisi!
A questo si deve aggiungere il risparmio che l’azienda ha per i costi degli uffici chiusi, manutenzione, vigilanza, pulizia, climatizzazione per altre decine di milioni di Euro/mese.
L’enorme incremento di traffico di rete, anche se non significa ricavi immediati, apre la strade a nuovi servizi come, la recente l’offerta congiunta GOOGLE-TIM per il mondo Business, come per i servizi alla scuola, alla sanità(telemedicina), cybersecurity, automazione dell’industria manifatturiera.
E questi portano RICAVI. MONTAGNE DI RICAVI.
- LO SNATER CHIEDE ALL’AZIENDA DI EROGARE I BUONI PASTO
- LO SNATER CHIEDE AGLI ALTRI SINDACATI SMETTERLA DI VENDERE I DIRITTI E IL SALARIO DEI LAVORATORI
- LO SNATER CHIEDE AI LAVORATORI DI FIRMARE LA RICHIESTA DI BUONI PASTO DA INVIARE AL COLLEGA GUBITOSI, BASTA UN CLIK (se non lo hai già fatto).
TI CHIEDIAMO DI DIFFONDERE A TUTTI I COLLEGHI LA RICHIESTA