NOOVLE Group SpA: una Nuova realtà industriale o una Vecchia cessione di ramo d’azienda.
Martedì 24 Novembre l’azienda ha presentato alle RSU il progetto di scorporo di ramo di Azienda dei settori che gestiscono i datacenter che per il Lazio coinvolge 300 colleghi.
Subito a seguire lo SNATER LAZIO ha organizzato un’assemblea dei lavoratori coinvolti e ha presentato loro quanto discusso con l’azienda.
Tralasciando i temi cari all’azienda come “forte sviluppo futuro del business cloud”, “obiettivi da raggiungere sfidanti” “1Md di euro di ricavi entro un paio d’anni”.”siamo un’unica squadra e siamo sulla stessa barca”, l’assemblea ha valutato criticamente il progetto proposto nei seguenti punti:
- Si contesta la cessione in quanto si configura come spin-off di personale e non cessione di ramo d’azienda autonoma propriamente detto, in quanto è mancante la parte commerciale/vendita che rimane in TIM.
- La clausola di salvaguardia non è stata proposta dall’azienda, ma per l’intera assemblea (circa 170 colleghi) diventa un elemento essenziale per evitare contenziosi giudiziari. La clausola di salvaguardia dovrà tenere conto dei seguenti temi:
a) dell’armonizzazione contrattuale verso il CCNL TLC (con annesso mantenimento del secondo livello e dei benefits) e non verso il CCNL commercio attualmente in uso da Noovle SRL;
b) della quota di proprietà TIM che non deve scendere sotto il 60%;
c) del pieno raggiungimento degli obiettivi illustrati dall’AD di Noovle;
d) di una scadenza temporale di 10 anni della clausola;
e) della riduzione massimale del 30% del valore Patrimoniale acquisito alla costituzione della società
f) del mantenimento delle stesse modalità di prepensionamento (isopensione, ….) attuali e future applicate ai dipendenti TIM
- Viene Richiesto il mantenimento del maturato economico e di tutte le condizioni in essere all’atto della cessione.
- Il Contratto di Servizio tra Noovle e TIM è ancora sconosciuto, nei tratti generali e nei contenuti, e lo stato delle conoscenze attuali rende impossibile una valutazione di merito e molto precario lo scorporo di ramo d’azienda.
- Viene Richiesta un’attenta valutazione di dettaglio degli asset (dichiarati solo come ammontare), inclusa valutazione degli asset/elementi necessari al 5G ed all’Edge Computing.
- Rimarcato il concetto che senza un reale accordo con i lavoratori , l’obiettivo dell’intero progetto diventerebbe di ardua se non impossibile realizzazione in quanto verrebbe a mancare non solo la necessaria spinta emotiva oltre che professionale, ma si alimenterebbe quella sfiducia prodotta dai danni delle precedenti esternalizzazioni subite nel passato e oggetto di diversi contenziosi giudiziari.
Per una tempestiva comunicazione Lo SNATER Lazio organizzerà una chat per i colleghi coinvolti nella esternalizzazione
Segreteria SNATER Regione Lazio