SPREGIUDICATO OPPORTUNISMO TIM...
Nei mesi scorsi, tutti noi siamo stati sottoposti alle solite ossessionanti pressioni attuate dall’azienda per farci“pianificare” in tutta fretta ferie e permessi residui dell’anno in corso,
da fruire secondo rigide “limitazioni nonscritte” (come quelle sul numero massimo di giornate fruibili sotto Natale) motivate da presunte generiche “esigenze di servizio” mai precisate in dettaglio...
Pressioni oltretutto esercitate in barba all’accordo del9/1/2019, sottoscritto da Cgil-Cisl-Uil-Ugl e fatto ingoiare ai lavoratori con la promessa che, cedendo allanuova regolamentazione voluta dall’azienda e rinunciando definitivamente ad ogni velleità di “monetizzazione”,non avremmo da questa più subito alcuna pressione... (il tempo è galantuomo ed oggi puntualmente ci daragione, decretando la scelleratezza di quell’accordo, così come di tanti altri firmati da costoro).
In questi giorni, veniamo a conoscenza che, un po’ ovunque, l’azienda sta ora chiedendo disponibilità a diversilavoratori di rinunciare alle già programmate giornate di ferie (guarda caso, proprio quelle in prossimità dellefestività natalizie) e rientrare in servizio, o per sopraggiunte esigenze lavorative, o per fruire in massa di“pseudo-corsi” di formazione che, per contenuti e modalità di erogazione, non concorrono ad alcuna veracrescita professionale per i nostri colleghi ma risultano utili solo a far beneficiare TIM dei finanziamenti pubbliciprevisti dal recente “Fondo Nuove Competenze” nato -nelle migliori intenzioni dell’attuale Governo- persupportare le aziende realmente in crisi e non certo quelle cui la pandemia in corso ha rappresentato una veramanna dal cielo per incremento di ricavi e risparmi conseguiti.
In alcuni settori, addirittura, TIM sta chiedendo ai colleghi la loro disponibilità ad effettuare lavorostraordinario, anche in giornate festive (ma non eravamo in esubero?!) e la disponibilità ad aderire areperibilità aggiuntive in occasione di queste feste (dopo i continui tagli e ridimensionamenti di quest’istituto...).
Nello stigmatizzare lo sclerotico atteggiamento aziendale, invitiamo quanti vogliano accondiscendere allesuddette richieste aziendali a cautelarsi, richiedendo al proprio HR di riferimento “conferma scritta” (tramitemail) che le ferie ritirate in ossequio a quanto sopra rientrino poi nel 2021 nella piena ed autonoma facoltà dellavoratore, affinché lo stesso ne possa disporre liberamente nel corso del nuovo anno, senza limitazioni e/oforzature di sorta, e che tale scelta non comprometta eventuali premialità che non sarebbero conseguite pereffetto della mancata estinzione di dette ferie e permessi nel corso dell’anno di maturazione.
Segreteria Regionale SNATER Puglia
