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Telecom Italia IT Incontro del 21-12-2015 - Solidarietà - art.4 Fornero

 

Nell’incontro del 21 Dicembre con UNINDUSTRIA, TIIT Srl e le rappresentanze, sindacali dei lavoratori è stato toccato il punto più basso si potesse raggiungere nelle relazioni sindacali, e l’impressione è che oltre ad aver toccato il fondo si sia pronti pure a scavare.

All’incontro erano presenti, in rappresentanza di TIIT e TI:

  • Patrizia Nobile (TIIT - resp. PV)
  • Saretti Carlo (TIIT - resp. PV relaz. Ind.li)
  • Bellezza Giovanna (TI – resp. Relaz. Ind.li centrali)

Assente l’AD di TIIT Gianluca Pancaccini.

Dopo aver enunciato  i preamboli di rito (la crisi del mercato, l’importanza di IT per Telecom Italia, la quantità di attività internalizzate  in misura superiore a quelle realizzate da altre aziende nell’ambito delle telecomunicazioni) TIIT-PV ha esposto verbalmente la gestione delle eccedenze:

  1. 200 persone da gestire tramite contratti di solidarietà (6,3% per ca 16 giorni/anno)
  2. 120 persone che possono accedere alle procedure art.4 “legge Fornero”
  3. 80 persone da gestire tramite internalizzazione  di attività

Nel discorso delle eccedenze c’è inoltre un punto cardine:  l’età media dei dipendenti TIIT è di 49 anni, dato anagrafico non compatibile con l’evoluzione tecnologica e l’innovazione di cui Telecom Italia ha bisogno e per le quali è necessario un innesto di forza lavoro più giovane.

La maggior parte dei rappresentanti sindacali presenti hanno chiesto a TIIT-PV un documento riepilogativo dello stato di crisi dichiarato al fine di conoscere:

  1. il piano industriale dell’azienda nei prossimi 3 anni
  2. In quali settori sono state individuate le eccedenze da gestire tramite i contratti di solidarietà
  3. A quale tipologia di professionalità  sono riconducibili le eccedenze rilevate
  4. Quali piani di ricollocazione si pensa di adottare
  5. Quale formazione si pensa di erogare per la gestione delle eccedenze

In pratica la maggior parte dei rappresentanti sindacali ha chiesto informazioni indispensabili  per poter valutare lo scenario rappresentato da TIIT-PV e contribuire all’individuazione delle soluzioni più idonee, il tutto allo scopo di riportare un argomento così delicato alla decisione finale dei colleghi lavoratori TIIT.

L’inaspettata e sconcertante risposta di TIIT-PV è stata che la rappresentanza sindacale avrebbe avuto le informazioni se, e solo se, entro la giornata del 21 Dicembre si fosse proceduto alla firma dell’accordo per l’applicazione del contratto di solidarietà  e solo dopo la firma dello stesso.

In pratica TIIT-PV vuole una firma su una questione mai presentata prima all’RSU TIIT, senza contraddittorio, senza la presentazione di alcuna argomentazione in forma scritta, senza la preventiva consultazione dei colleghi lavoratori TIIT.

L’irragionevole richiesta è stata inoltre accompagnata da un assordante silenzio quando è stato chiesto a TIIT-PV come intende gestire il ricambio generazionale una volta firmato il contratto di solidarietà stante l’impossibilità, per legge, di procedere ad assunzioni. TIIT-PV non è stata in grado di fornire risposte.

Inoltre TIIT-PV non intende separare l’accordo per l’applicazione dell’art.4 legge Fornero” dall’accordo dei contratti solidarietà.

I rappresentanti RSU eletti nelle liste CGIL, COBAS e SNATER hanno dichiarato l’impossibilità di agire in assenza assoluta di informazioni e senza la preventiva consultazione dei lavoratori TIIT.

I rappresentanti RSU eletti nelle liste CISL, UGL e UIL hanno dichiarato invece la disponibilità alla firma immediata.

Constatata l’assenza di una maggioranza favorevolmente disponibile alle pretese di TIIT-PV, i rappresentanti dell’Unione Industriali hanno interrotto la riunione.

TIIT-PV si riserva di valutare misure alternative per la gestione delle eccedenze.

NOSTRE CONSIDERAZIONI

Non capiamo per quale motivo TIIT-PV si rifiuti di fornire informazioni che sono sempre state rese disponibili in ogni incontro sindacale sul tema solidarietà. Informazioni sempre fornite, ma non questa volta.

In ogni ciclo di richiesta di applicazione di contratti di solidarietà (4 anni di solidarietà negli ultimi 5) vengono sempre presentate le medesime argomentazioni: problemi nella professionalità del personale, età del personale troppo avanzata, costi del personale troppo elevati.

Viene sempre recitato lo stesso copione nonostante i sacrifici economici accettati dai lavoratori (decurtazione della busta paga con i contratti di solidarietà, riduzione considerevole del premio di produttività) e le ore di formazione erogate (oltre 50.000ore di formazione nell’ultimo biennio di solidarietà).  

Non sappiamo se è una questione di capacità o di volontà, ma è evidente che la guida dell’azienda è incentrata su espedienti finalizzati all’uso di ammortizzatori sociali  di “facile” applicazione, con addebito dei costi sui lavoratori e la collettività, piuttosto che su strategie economiche ed industriali di medio-lungo termine. Ci piace ricordare che nell’ultima fase di esternalizzazione dell’IT di Telecom Italia i vertici aziendali  hanno raccontato che era necessario avere un IT aperta a logiche di mercato ed  ancora oggi TIIT serve un unico committente.

Prendendo seriamente il nostro mandato di rappresentanti, non intendiamo partecipare a processi decisionali svolti alle spalle dei lavoratori.

I rappresentanti sindacali eletti nelle liste SNATER parteciperanno a qualsiasi incontro TIIT intenda convocare sulla gestione delle “eccedenze” senza alcun pregiudizio, ma è certo che non prenderanno in autonomia decisioni che influenzano la vita lavorativa dei colleghi TIIT  senza la loro preventiva consultazione.

Gianluca Carlini (RSU TIIT SNATER – PADOVA)

Massimiliano Cavallo (RSU TIIT SNATER – ROMA)

Fabio Fanasca  (RSU TIIT SNATER – ROMA)

Danilo Faggiolino (RSU TIIT SNATER – BOLOGNA)

Luciano Gargana (RSU TIIT  SNATER – BOLOGNA)

Lista completa comunicati