Durante l’incontro sindacale del 19 luglio l’azienda ha comunicato che procederà ad una sperimentazione di 6 mesi nel settore Customer Enterprise modificando lo Smart Working dalle attuali percentuali 50% in sede e 50% at home in “modalità” 100% at home con un rientro di soli 2 giorni al mese, per coloro che non decidano in tal senso l’alternativa proposta sarà 100% in sede.
Attualmente lo Smart working è disciplinato dal “REGOLAMENTO PER IL DESK SHARING E DALL’ ACCORDO SULLO SMART WORKING “.
Tale regolamento prevede la sottoscrizione di un accordo individuale sottoscritto su base volontaria nel quale vi è la possibilità di recedere da ambo le parti. Vogliamo ricordare che per la conciliazione vita-lavoro i colleghi che avevano accettato l’accordo avevano fatto le loro valutazioni organizzando la propria vita fino al 29 Febbraio 2024 (termine della sperimentazione in oggetto ). Con tale nuovo accordo e in tempo di ferie (dal 19 Luglio al 2 Agosto) i colleghi coinvolti hanno di nuovo dovuto riorganizzare le loro giornate per dare spazio ad una proposta “spuntata all’improvviso “.
Ma nelle premesse indicate dal regolamento di cui sopra si legge “….con questo nuovo ciclo è possibile valorizzare quanto sperimentato negli anni precedenti definendo nuovi modelli di organizzazione del lavoro, orientati alla flessibilità del luogo di lavoro e alla ricerca di un nuovo equilibrio tra lavoro e vita privata tra esigenze organizzative ed esigenze delle persone, tra efficienza produttività e autonomia professionale …..”
Ora vogliamo sottolineare che:
1) le nostre abitazioni non sono strutturate come ambienti di lavoro dove poter fare in maniera continuativa call ed attività di help desk….
2) perchè non considerare lo stress che ne deriva dalla convivenza continuativa tra le normali attività lavorative e le esigenze di un nucleo familiare medio italiano?
I COLLEGHI SONO STATI TUTTI CHIAMATI A DECIDERE su tale scelta mentre siamo fermamente convinti del fatto che se si voleva fare sperimentazione si poteva contare su una base volontaria di colleghi senza stravolgere le vite di tutti gli altri e che tale sperimentazione anche solo su un campione volontario RIDOTTO avrebbe prodotto un utile contributo.
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