Snater Lazio

Noovle e’ una storia raccontata sulle ali dell’entusiasmo e del successo atteso: fatturati e servizi da raddoppiare in 3 anni, un mercato cloud da aggredire per diventare i primi cloud provider in Italia, una gara per il polo strategico nazionale da vincere per acquisire i soldi del PNRR.
In attesa che tutto questo si compia, sembrerebbe che l’anno 2021 abbia dato buoni frutti: pur non fornendo dati economici analitici (da capire il contributo di Noovle SLR, quello del cliente TIM e dei clienti del mercato esterno), l’AD ha confermato che si sono raggiunti incrementi di fatturato del 15-20% e che l’anno 2022 e’ in linea con un trend di crescita.
Il nostro AD ha pero’ offuscato queste notizie positive comunicando che Noovle rischia di non erogare nessun Premio di risultato, in linea con quanto sta avvenendo in TIM, in quanto per il triennio 2020-2022 e’ ancora valido il precedente accordo TIM di Gruppo.
Cosi i dipendenti Noovle, dopo aver subito uno scorporo da Tim senza il loro consenso, scoprono amaramente, dopo 12 mesi di promesse da parte del management (che ad ogni meeting tranquillizzava le pressanti richieste dei lavoratori sulla imminente stipula di un nuovo accordo PDR in Noovle), di non usufruire di un PDR Noovle e di rischiare concretamente per tutto il 2022 e forse 2023, periodo di erogazione del precedente accordo, di non ricevere alcun soldo in piu’ in tasca per la loro produttività.
Si rimane sinceramente allibiti di fronte ad una notizia e ad una scelta del genere: non redigere un nuovo accordo d’azienda sul premio di risultato, evitando cosi di pagare ai lavoratori la giusta ricompensa per aver fatto raggiungere all’azienda, nonostante il periodo pandemico, gli obiettivi sfidanti che si era prefissata, e incrementando in tal modo ulteriormente i conti economici, ci sembra un’operazione studiata e pagata tutta sulla pelle dei lavoratori.
Si spera che ci sia ancora il tempo per sanare questa beffa e che sindacati firmatari ed azienda si siedano al tavolo per un accordo PDR retroattivo, onde evitare che gli anni 2021-2022 vengano ricordati come i piu’ magnificenti per azienda e dirigenti e, di controverso, come i piu’ poveri invece per i dipendenti.
I problemi, attuali e all’orizzonte, sono tanti (la gara per il PSN non e’ ancora stata vinta, il fondo CVC vorrebbe rilevare il 49% dell’azienda, la situazione TIM e’ complessa e preoccupante) ma questo non esime il management Noovle dall’essere rispettoso verso l’impegno profuso dai propri dipendenti e premiarli in modo adeguato per quanto da loro ottimamente prodotto.
Non ci può nascondere dietro scuse poco comprensibili a 15 mesi dalla nascita di Noovle, mesi spesi bene nell’accaparrarsi tanti nuovi clienti ma incuranti delle esigenze ripetutamente espresse dai propri lavoratori (altro esempio: ma dove e’ finita e perché non e’ stata realizzata l’idea, espressa dalla responsabile di HR Noovle nel meeting di inizio anno, in risposta alle domande sulla proroga del lavoro agile, di estendere a 3 i giorni settimanali di Lavoro Agile nel nuovo accordo individuale Smart Working? )
Che si voglia solo preparare Noovle affinché sia venduta al miglior prezzo possibile, con una gestione del personale adatta alle esigenze del futuro acquirente?

Alfredo Ciangola    335 7691642
Aurelio D’Ascenzo  3357292837
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