SNATER Lazio

Dall’inizio Pandemia ad oggi e in tutta Italia, poco meno di 2000 nostri colleghi sono stati contagiati dal COVID-19, la maggior parte sono rientrati al lavoro ma alcuni colleghi sono purtroppo deceduti.
Precisiamo subito che il contagio non si è diffuso all’interno dell’azienda che invece, anche sotto nostro fortissimo sollecito , ha predisposto il Piano di Sicurezza descritto dal dpcm del marzo 2020.
Attualmente i positivi sono alcune decine di colleghi che si trovano ricoverate in ospedale o in malattia a casa.

Nel Lazio abbiamo avuto conoscenza di un caso agli inizi di Settembre 2021.

La nuova organizzazione di SMARTWORKING ha funzionato benissimo sia per la produttività (aumentata) che per la SICUREZZA DEI LAVORATORI perché ha ridotto sia la mobilità che l’aggregazione delle persone.
Il personale TOF, i Venditori, i Site manager, sopratutto i Site Manager di Noovle e i Progettisti di rete sono esposti al rischio di contagio esterno e vanno protetti sia con il vaccino, se lo scelgono, che con tamponi salivari (come da nostra richiesta del marzo 2020).

Lo SMARTWORKING non è soltanto un nuovo modello organizzativo ma è lo STRUMENTO PRINCIPALE DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI.
Purtroppo l’incapacità manageriale sta depotenziando la sicurezza e la Salute dei lavoratori con pressione a rientrare in sede in forma “VOLONTARIA”.

Il COVID-19 è presente in tutto il mondo e se nei paesi evoluti è stato posto sotto “controllo” dalla vaccinazione nei paesi più poveri questo non è ancora accaduto. Questo significa che delle varianti virali ne sentiremo parlare ancora per un bel po’.

Per questa ragione sia l’azienda che i lavoratori non devono abbassare la guardia e, oggi, lo SMARTWORKING è lo strumento principale della SICUREZZA SUL LAVORO per TIM e va continuato almeno per tutto il prossimo anno.

Sappiamo benissimo che molti manager stanno forzando i loro collaboratori a rientrare in sede utilizzando pressioni dirette e indirette, promesse di vantaggi economici etc.…
TUTTO questo non è TOLLERABILE perché è un attacco alla SICUREZZA E ALLA SALUTE DEI LAVORATORI.

CHIEDIAMO ALL’AZIENDA DI PROCEDERE CON LA MASSIMA SEVERITÀ, COME DA PROCEDURA E FINO AL LICENZIAMENTO, PER QUEI MANAGER CHE MINACCIANO LA SICUREZZA E LA SALUTE DEI LAVORATORI.

Ai colleghi che rientrano in sede ricordiamo che la quarantena non è più riconosciuta come malattia dall’INPS e si ha l’obbligo di rimanere a casa per circa una settimana se vaccinati e di più se non lo si è.

Ci chiediamo, ma soprattutto se lo deve chiedere il lavoratore: chi rientra in sede in maniera volontaria e va quarantena a causa di un collega con cui ha lavorato, verrà pagato dall’azienda?

Nella regolamentazione del lavoro in tempo di COVID-19 esistono troppi punti ancora da chiarire e i RIENTRI ANTICIPATI E VOLONTARI espongono i lavoratori a troppi inutili rischi non solo virali ma anche regolamentari.
Il RIENTRARE IN MANIERA VOLONTARIA è un’accettazione di responsabilità che nessun accordo aziendale ha regolamentato.

Lo SNATER chiede a tutti i lavoratori di rimanere in SMARTWORKING e di segnalarci le eventuali pressioni esercitate dai responsabili sia a voce che per mail.

Tutte le Vostre segnalazioni saranno immediatamente segnalate a chi di competenza per porre fine ai manager-incompetenti.

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