SNATER Lazio

I lavoratori coinvolti dalla CdE hanno ricevuto le 12 date delle giornate di solidarietà e sono iniziate ad arrivare le prime date della formazione in solidarietà.

Lo SNATER è sempre stato contrario alla CdE perché ritiene che in un momento di crescita del business delle TLC e dei Servizi, anche con il PNRR del Governo, non c’è la necessità di ridurre l’orario di lavoro anzi c’è la necessita di assumere nuovi lavoratori.

Infatti recentemente molti colleghi stanno ricevendo dai responsabili gestionali richieste di straordinari per coprire le crescenti necessità operative. Pensiamo solo alla copertura di TLC che TIM deve garantire per aver vinto la distribuzione sul territorio nazionale delle partite di calcio della seria A.

Inoltre, questa situazione già critica di suo verrà accentuata con gli effetti delle prossime uscite in isopensione, quota100, NASPI. È facile prevedere che le richieste di straordinario aumenteranno e questa situazione non potrà che peggiorare perché i nuovi assunti non sono preparati a sostituire i neopensionati.

Alcuni lavoratori colgono queste richieste come opportunità per mitigare gli effetti negativi della CdE sulla loro busta paga.

Ma il problema rimane: che senso ha la CdE STRAORDINARIA, che 81% dei lavoratori non vuole, in un periodo di forte crescita economica?

Lo SNATER chiede al Ministero del Lavoro di sospendere definitivamente la CdE visto che con gli STRAORDINARI non si possono ridurre le ore lavorate.

Per la formazione in CdE siamo in attesa di conoscere i contenuti dei corsi formativi e non siamo sicuri di non rivedere i corsi già erogati in streaming con ANPAL.

Anche se la tentazione di farsi pagare due volte per lo stesso streaming formativo deve essere forte e qualche dirigente non saprà resistere e tutto questo finirà con una nuova multa che saremo noi a pagare!

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