SNATER Lazio
A gennaio 2021 è stato annunciato il piano formativo NexTIM con un enorme monte ore di formazione, percorsi personalizzati, ecc. per aggiornare le competenze dei dipendenti TIM.
In ballo c’erano le risorse economiche messe a disposizione delle aziende dal Ministero e tutti siamo d’accordo sul fatto di sfruttarle al massimo. Per ottenere i contributi le aziende devono rendere “certificabili” le ore di formazione ossia si deve dimostrare che i fruitori dei contenuti abbiamo effettivamente visualizzato video e superato test di apprendimento.
Sembravano buone premesse e in effetti più contenuti sono validi.
Tuttavia da gennaio ad oggi i dipendenti TIM si sono visti “ubriacare” di sessioni a raffica con metodi e ritmi umanamente non sostenibili, compromettendo così l’efficacia formativa.
Riportiamo le troppe cose gestite male con il piano NexTIM e cosa serve ai dipendenti TIM :
PIANO NEXTIM : NON CI SIAMO ! | |
Nessun programma dei corsi : ai dipendenti non sono mai stati indicati i percorsi formativi in anticipo con date e contenuti impedendo così un’adeguata organizzazione ai singoli | Personalizzazione corsi ? Annunciata nella mail di avvio dell’iniziativa a gennaio ma i moduli sono stati assegnati senza tener conto di preparazione ed esigenze formative |
Never ending story : ogni settimana sono state aggiunte ore di formazione sia con nuovi corsi sia aggiungendo “nuovi moduli” ai corsi già completati | Violazione accordi di Lavoro Agile. In barba agli accordi sul lavoro agile sono state richieste partecipazioni a sessioni della durata di 4 o 7 ore. E in alcuni casi convocazioni la sera prima… |
Perdite di tempo. Sia per districarsi fra le decine di mail di comunicazione di corsi sia per i tanti documenti con visualizzazione temporizzata, aggiunti solo per aumentare la durata complessiva delle ore certificate.. | Chi vuole il bis ? Alcuni contenuti formativi sono ripetuti rispetto ai corsi TIM Academy fruiti a fine 2020 e le registrazioni delle sessioni perse proposte ad aprile talvolta erano già state fruite!! |
LA FORMAZIONE CHE SERVE | |
Individuazione fabbisogni formativi insieme ai responsabili operativi | Possibilità per i dipendenti di indicare specifici temi sui quali formarsi motivando la richiesta |
La formazione continua funziona ma con un tetto massimo di ore su base mensile e/o settimanale | In azienda Office 365 è usato poco e male. Serve formarci meglio per risparmiare tempo prezioso. |
Tutto il materiale formativo rilasciato deve essere sempre disponibile ai dipendenti |
Evidenziamo quanto sopra anche perché il 14 aprile, a livello di settore TLC, ASSTEL e i sindacati SLC, FISTEL, UILCOM e UGL hanno chiesto al Ministero di attivare il Fondo di Solidarietà Bilaterale per la Filiera delle Telecomunicazioni. Tale fondo sarà alimentato dalle aziende e dai lavoratori (con trattenuta in busta paga) e avrà lo scopo di sostenere l’occupazione anche con programmi formativi di vario genere per arricchire e/o riqualificare il personale.
Vogliamo che si volti pagina rispetto al brutto capitolo NexTIM e invitiamo i lavoratori a segnalarci l’eventuale riproposizione di logiche come quelle sopra indicate. Provvederemo alle comunicazioni del caso alle istituzioni preposte. I contributi devono essere modulati in base alla reale efficacia degli stessi.
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