Per una formazione senza aumento di competenze
SNATER Lazio
La ristrutturazione dei processi industriali, in efficacia ed efficienza, sono la chiave di volta dell’uscita dalla profonda crisi industriale provocata dalla globalizzazione dei mercati e dalla rivoluzione digitale.
La leva fondamentale per la guida del cambiamento produttivo è la FORMAZIONE SPECIALISTICA E PROFESSIONE, ovvero l’aumento di competenze dei lavoratori.
A tal fine l’ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro, ha costituito FNC, Fondo Nazionale Competenze, per finanziare il tempo che viene dedicato dai lavoratori alla FORMAZIONE.
In definitiva FNC “paga” il 100% del salario e degli oneri previdenziali delle giornate/uomo dedicate alla formazione. FNC non entra nel merito della formazione stessa i cui contenuti e i cui costi sono definiti dall’azienda stessa e successivamente approvati dal FNC che finanzia anche i costi organizzativi della formazione come i docenti e l’accesso alle piattaforme didattiche.
Il che significa che l’azienda ha tutto l’interesse per una formazione low cost (bassi livelli di qualità) e massiva (su tutto il personale) per incrementare il vantaggio finanziario riducendo il l’effetto sulle competenze.
L’ANPAL copre fino ad un massimo di 250 ore di riduzione dell’orario di lavoro a persona il che equivalente a un anno di CORSO UNIVERSITARIO. Soltanto che il corso universitario COSTA MOLTO MENO DEL FINANZIAMENTO del FNC.
LO SNATER LAZIO RITIENE CHE IL PIANO FORMATIVO DI TIM PRODUCE i SEGUENTI EFFETTI :
- NUOVI CONFLITTI TRA LAVORATORE E I GESTORE OPERATIVO, quest’ultimo vorrà che il lavoratore faccia contemporaneamente sia la formazione che il lavoro quotidiano.
- FORMAZIONE LOW COST. Cosi da creare una leva finanziaria maggiore per l’Azienda.
- PIANO FORMATIVO SENZA AUMENTO DI COMPETENZE PROFESSIONALI da rendere nulle le ricadute occupazionali attese alla fine del PIANO FORMATIVO
- LO SNATER LAZIO STA RACCOGLIENDO LE SEGNALAZIONE DEI COLLEGHI PER DENUNCIARE AGLI UFFICI PREPOSTI LE MANCANZE AZIENDALI.