Tim chiude i primi 9 mesi con un utile netto che sale a 1,2 miliardi (+38%) grazie anche, spiega una nota, al positivo effetto fiscale per le minori imposte di esercizi precedenti dopo l’accordo con l’Agenzia delle Entrate per l’applicazione dell’agevolazione del “patent box” e ai proventi dalla plusvalenza di Inwit. Continua inoltre a calare il debito che migliora di 2,2 miliardi I ricavi del gruppo nel terzo trimestre sono stati pari a 3,9 miliardi (-5%) con un trend in miglioramento rispetto al trimestre precedente.
I ricavi da servizi sono stati pari a 3,5 miliardi di euro.
Mentre prosegue il percorso per la partenza operativa di FiberCop nel primo trimestre 2021 Tim “al contempo prosegue il lavoro per la creazione di una Rete Unica (AccessCo), attraverso un costante dialogo con il Governo e Cassa Depositi e Prestiti”.
Lo sottolinea in una nota il gruppo facendo il punto sull’attività del terzo trimestre, nella quale si spiega anche che in merito ai dossier aperti, dopo la valorizzazione di Inwit, in Brasile è in attesa dell’asta, prevista entro metà dicembre, per gli asset del gruppo concorrente Oi e sui data center il cda ha approvato la creazione della Newco dedicata alla loro gestione, che sarà operativa a partire dal primo trimestre 2021a valle dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni. (ANSA).
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