Correva l’Anno 2019 , nella necessità di fornire assistenza ad un familiare un nostro collega iscritto SNATER ha chiesto all’azienda di poter fruire dei permessi previsti dalla legge 53/2000 Tim non concesse i benefici di legge applicando una valutazione restrittiva ai documenti prodotti per l’occasione e che certificavano lo stato di necessità ; Nell’immediato il collega fece ricorso alle ferie per far fronte alla necessità sopravvenuta.
SNATER ha fornito assistenza per adire la magistratura del lavoro consentendo al collega di ottenere ragione, sia in primo grado che nel successivo ricorso in appello.
“Legge 53/2000 art. 4 (Congedi per eventi e cause particolari)
La lavoratrice e il lavoratore hanno diritto ad un permesso retribuito di tre giorni lavorativi all’anno in caso di decesso o di documentata grave infermità del coniuge o di un parente entro il secondo grado o del convivente, purché la stabile convivenza con il lavoratore o la lavoratrice risulti da certificazione anagrafica. In alternativa, nei casi di documentata grave infermità, il lavoratore e la lavoratrice possono concordare con il datore di lavoro diverse modalità di espletamento dell’attività lavorativa.”
Anche in questa occasione non possiamo che riflettere sulle dinamiche sviluppate e concludere che se tutte le spese legali sostenute da TIM in occasioni uguali a quella presentata venissero utilizzate per migliorare i rapporti sindacali e le condizioni dei lavoratori presenti in azienda, non sarebbero necessari 4 anni per riaffermare quello che le leggi delle nostra Repubblica garantiscono ……..ovvero che i diritti, così come i doveri vanno rispettati da tutti ; domandiamoci ora di fronte all’ennesima vittoria di SNATER e di cui ne beneficeranno tutti i colleghi …….CHE COSA SAREBBE TIM SENZA DI NOI……..
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Segreteria Regionale Snater Lazio